(Vincitore della XLIII edizione del Premio Scanno per Letteratura)

Medaglione

Peter Handke, narratore, drammaturgo, sceneggiatore e poeta è uno degli scrittori più significativi del panorama contemporaneo. Nato in Austria, a Griffen, nel 1942, da padre austriaco e da madre slovena, Handke, che da molti anni vive a Chaville, nei dintorni di Parigi, si impose precocemente all’attenzione del pubblico e della critica con un provocatorio testo teatrale, Insulti al pubblico, del 1966, e con un romanzo del 1970 da cui fu tratto un film di Wim Wenders, Prima del calcio di rigore.

Con la sua imponente produzione teatrale, narrativa e poetica Handke ha rappresentato, negli ultimi decenni, una delle voci più originali della letteratura di lingua tedesca. Sebbene assai lontani da un decorso narrativo tradizionale, molti dei suoi romanzi, amati dei lettori e tradotti in molte lingue, si sono affermati come dei veri e propri classici della scrittura contemporanea. Tra i più apprezzati si ricordano Infelicità senza desideri (1972, traduzione italiana Garzanti 1976), L’ora del vero sentire (1975, traduzione italiana Garzanti 1980), La donna mancina (1976, traduzione italiana Garzanti 1979), Storia con bambina (1981, traduzione italiana Garzanti 1982), Pomeriggio di uno scrittore (1987, tradotto da Guanda nel 1987), fino ai più recenti Saggio sul cercatore di funghi (2013, in Italia Guanda 2015) e Il grande evento (2011, traduzione italiana Garzanti 2016).
Molto attento anche alla dimensione dell’espressione cinematografica, Handke, sceneggiatore e regista egli stesso, ha scritto per Wim Wenders la sceneggiatura di Falso movimento e ha collaborato alla scrittura de Il cielo sopra Berlino.

Non dimentico delle sue radici slovene, ha dedicato diversi scritti alla situazione della ex-Jugoslavia. Tra questi il volume Un viaggio d'inverno ai fiumi Danubio, Sava, Morava e Drina, ovvero giustizia per la Serbia, e il diario di viaggio Un disinvolto mondo di criminali. Annotazioni a posteriori su due attraversamenti della Iugoslavia in guerra - marzo e aprile 1999, entrambi editi in Italia da Einaudi. Nel 2009 gli è stato assegnato il Premio Franz Kafka e nel 2014 gli è stato conferito l’International Ibsen Award.

Menzione

La giuria del Premio di letteratura ha deciso di assegnare il riconoscimento a Peter Handke, una delle voci più originali nel panorama della letteratura contemporanea, per il romanzo Il grande evento.

Il volume costituisce l’opera matura di un grande maestro che, seguendo il suo protagonista, un attore al termine della carriera, in un affascinante cammino senza progetto e senza alcuna meta predefinita, illumina nelle sue dimensioni più segrete e inattese quel viaggio imprevedibile in cui consiste l’esperienza vivente di ciascuno.

Con una prosa perfetta e coinvolgente, Handke posa il suo sguardo su paesaggi, naturali e metropolitani, su persone e su ambienti, mettendone in luce, con il suo occhio micrologico e penetrante, risonanze misteriose e aspetti nascosti. Nella scrittura di Handke anche il dettaglio che a un occhio superficiale potrebbe apparire insignificante si rivela capace di suscitare stupore e meraviglia.

E in questa trasfigurazione del mondo circostante e ordinario si rivela in tutta la sua singolarità la grande forza poetica di un autentico maestro contemporaneo quale è Peter Handke.